Titolo: L'invenzione della memoria. Il teatro di Ascanio Celestini
Autore:a cura di Andrea Porcheddu
Collana:Le scintille
Formato:13,5 x 20 cm
Pagine:220
Prezzo: € 15,00 Codice ISBN: 88-89645-00-8 Nuova edizione: – Prima edizione: marzo 2005
Ascanio Celestini racconta storie. Le raccoglie, le amalgama, le rivisita, le inventa. Sono storie che riguardano la memoria personale e collettiva, gli anni della guerra, la fabbrica, la fatica e la fantasia del vivere. In esse la quotidianità si contamina con elementi fiabeschi e leggendari. Nel crogiuolo di Ascanio le parole si fondono in un flusso ammaliante e inarrestabile, che a volte toglie il fiato e a cui è difficile resistere. Ascoltandolo, può capitare di perdersi in un caleidoscopio di immagini, ma anche di ritrovare qualcosa di sè fra le pieghe delle tante esistenze da lui ricreate in scena. Il teatro di Ascanio Celestini è un teatro «semplice», fatto di un uomo che racconta, di una sedia, di alcune lampadine. Eppure sfugge a qualsiasi definizione. È un divenire magmatico, incessante, inafferrabile, pur nella sua linearità e coerenza. Lo scopriamo uguale ma, allo stesso tempo, sempre diverso, da Vita Morte e Miracoli a Radio Clandestina, da Fabbrica a Scemo di Guerra. Quello che qui si è dunque cercato di fare è raccontare un percorso di creatività, di arte, di teatro, mettendone in luce gli aspetti peculiari. Con un lungo scritto inedito di Celestini, con saggi di critici e studiosi (oltre al curatore Andrea Porcheddu, Gerardo Guccini, Guido Di Palma, Cristina Valenti, Antonio Audino, Patrizia Bologna, Annalisa Canfora), con un'intervista a Debora Pietrobono e un'ampia teatrografia, questo libro è un invito a salire sulla «giostra della memoria» che l'autore-narratore-attore romano ha saputo creare.
Andrea Porcheddu è critico teatrale, giornalista e docente universitario.